Erroneamente si abbina a questa disciplina la sola traina costiera effettuata da leggerissime imbarcazioni simili alle canoe ma non uguali. In effetti è la tecnica più utilizzata in quanto durante gli spostamenti vengono filate in mare due canne con relativi artificiali; ma gli spostamenti sono necessari per individuare le migliori zone di pesca per la pratica del vertical jigging, lo spinning ed anche la mosca. È una tecnica che consente di “vivere” il mare e la bellezza delle sue coste in perfetta armonia con l’ambiente circostante come se fossero tutti elementi prodotti dalla natura. La pesca si svolge generalmente in solitaria e si ha una sovrapposizione di ruoli in quanto il pescatore è anche manovratore del piccolo natante. Le condizioni del mare per eventuali uscite non dovranno mai essere estreme ed insieme alle attrezzature per la navigazione e la pesca è pregiudiziale il possesso e l’utilizzo di tutto quanto necessario alla sicurezza in mare.